Oggi ho deciso di fare un esperimento e realizzare una di quelle statuine che riproducono una persona caricaturata, ovvero con la testona ed il corpicino non in scala traloro. Sul web ci sono 5-6 siti di artisti, tutti asiatici, che fanno questo per lavoro su commissione. Allo scopo ho utilizzato una confezione di Cernit colore rosa chiaro, acquistato un anno fa e mai utilizzato. Questo prodotto è più difficoltoso da usare rispetto al Supersculpey in quanto tendono a vedersi le correzioni e le cotture multiple, ma il risultato finale è molto più realistico in quanto il prodotto finito acquista quella leggera trasparenza della pelle difficilissima da ottenere dipingento il personaggio direttamente di rosa carne.
Questa è la mia prima vera realizzazione con paste sintetiche colorate, per cui sono ancora inesperto sul loro uso, ma direi che comunque il risultato è accettabile.
Al solito sono partito da foto che riprendono il soggetto di fronte, da entrambi i lati e di tre quarti. Ho stampato foto grandi ed altre in scala 1:4 in modo da prendere misure e distanze direttamente sulle foto. Si parte dalla solita pallina di Cernit più piccola ovviamente della testa finita e la si indurisce cuocendola. Questo servirà da ossatura su cui poi attaccare tuttii particolari del volto. L'operazione è indispensabile in quanto partendo direttamente da una massa morbida, questa tende a deformare con il calore delle mani, rendendo difficilissima la modellazione.
Sul nucleo indurito si comincia a plasmare il soggetto cercando di attenersi alle foto, man mano che si aggiunge, la scultura tende a diventare vulnerabile nelle zone morbide, per cui si modella fino a che si riesce a tenerla in mano senza danneggiarla e poi la si cuoce di nuovo. La somiglianza non arriva subito, bisogna girare e rigirare il modello da tutte le angolazioni confrontandolo con le foto, aggiungendo e togliendo dove serve. La grande forza di una pasta color carne è quella di dare subito un'idea del risultato finale, ma a mio avviso è più difficile da modellare perchè tende sempre a collassare e deformarsi finchè non viene cotta. In inverno si lavora ancora bene, ma in estate con magari 30 gradi, diventa un calvario.
I particolari come la barba e basette, sono anch'essi in pasta colorata, l'unico colore che ho usato è il rosa delle labbra. Gli occhi sono perline bianche diametro 6mm. (scala 1:4 anch'esse) in cui ho praticato un foro da 4mm in cui ho inserito un pezzettino di Cernit marrone, cotto e successivamente forato con una punta da 2mm riempiendo il buco con Cernit nero per la pupilla.
Cotto di nuovo, ho poi posizionato sull'occhio una goccia di resina trasparente per dare il tocco finale della trasparenza.Questo sistema è più facile di quanto sembra per realizzare occhi molto precisi e realistici su personaggi in scala, molto meglio che dipingerli direttamente. Comunque il modello non è ancora finito e necessita ritocchi sulla barba, il naso e in altri particolari. Per il colore delle guance e le ombreggiature del volto ho usato colori ad olio.Ecco la modifica, minima, della barba sotto il labbro e naso rimpicciolito.
La difficoltà maggiore è ottenere la somiglianza del modello con l'originale. Riportare in scala le pieghe del viso, le rughe, le distanze degli occhi ecc. è una cosa a volte frustrante. Bisogna girare e guardare il modello in tutte le angolazioni possibili crecando di capire dove aggiungere e dove togliere. Altra cosa non facile è reperire sufficiente documentazione fotografica del soggetto da riprodurre.
Occorrono foto con la stessa espressione del viso, ma prese da diverse angolazione e che siano riferite al personaggio nello stesso periodo di età. Qui sto cercando di riprodurre un Jackie Chan "maturo" da foto recenti dei suoi ultimi film. Al momento nella bozza sono solo accennati gli occhi e le orecchie sono ancora mancanti.
Una volta definita la scala a cui attenersi, io parto con la costruzione della testa. Su di un supporto metallico come il filo di ferro, costruisco una pallina di Supersculpey. Considerando la scala 1:6 la testa avrà un'altezza dal mento alla sommità del craniodi circa 40 mm. dunque la pallina dovrà per forza avere un dimetro inferiore. Una volta cotta servirà come supporto rigido su cui costruire e modellare tutto il resto della testa.
Anche qui uso la stessa tecnica delle striscioline di pasta per definire i volumi. Quello che sembra la testa della "Mummia" verrà lavorata in fasi successive in modo da avvicinarsi il più possibile all'originale.
Solitamente porto avanti più lavori contemporaneamente, in modo da non concentrarmi troppo su un unico soggetto, questo mi schiarisce le idee e trovo più facilmente gli errori e le eventuali modifiche. Il progetto ambizioso a cui sto lavorando è la action figure di Jackie Chan, che fin'ora nessuno ha realizzato a parte qualche pupazzetto preso dal cartone animato. Mi sono documentato con una trentina di foto dell'attore ripreso in varie espressioni, ma la cosa difficile è trovare foto di fronte e di profilo che abbiano la stessa espressione. E' un equilibrio delicatissimo di pieghe e rilievi che danno la somiglianza al soggetto reale, qualche decimo di millimetro può fare la differenza nell'espressione del volto. La scala è quella più usata nelle action figures, la 1:6. Ho cercato pure varie fonti da cui ricavare le dimensioni di altezza dell'attore, ma non è stato facile in quanto molti riportano una statura di oltre 1,80 m. cosa poco credibile per un cinese di oltre 50 anni. Basta confrontarlo con attori come Chris Tucker di Rush Hour 1-2-3 per capire che Jackie è più basso. Finalmente ho trovato una fonte che riporta una statura di circa 1,70 m. per 66 kg. di peso, molto più credibile, dunque il modellino avrà un'altezza di 170 cm. diviso 6 = 28,3 cm.