domenica 15 novembre 2009

Torniamo alla Morte




Come già detto non termino un lavoro alla volta, ma ne metto alcuni in sequenza contemporaneamente in modo da rilassarmi passando da uno all'altro. Può sembrare strano, ma è un lavoro di concentrazione stancante per cui lasciando a riposo un lavoro per riprenderne un altro si scarica la tensione, o almeno questo vale per me. Rieccoci con la statua della Morte. Ho provvisoriamente attaccato tutti i pezzi che la compongono per vedere l'effetto finale e verificare le proporzioni, sì lo so le foto sono terribili, ma sono fatte di sera e con poca luce. Si può già vedere l'insieme che è abbastanza somigliante alla vignetta a cui è ispirato. Rimane ancora molto da fare prima che sia definitivo, la tunica ed il cappuccio sono incompleti, le pieghe di tutto il vestito sono solo abbozzi che devono essere completamente modificati per rendere più realistici i panneggi.



La tunica è stata realizzata con il solito Supersculpey fatto passare nella macchinetta della pasta per ricavarne delle sfoglie sottili da utilizzare come fossero tessuto. A parte la testa e gli arti il tutto è ancora "crudo" quindi malleabile in modo da adattarlo alla necessità.





Al momento il tutto è delicatissimo in quanto la tunica è sottilissima e fragile, dovrò cuocere direttamente il modello senza usare il forno in quanto è alto circa 24 cm. e dentro il forno della cucina sarebbe troppo vicino alle resistenze con conseguente rischio di bruciature. A dire il vero non è igienico usare lo stesso forno dove si cuociono i cibi in quanto il Supersculpey è una pasta di PVC che riscaldandosi emana dei gas che è meglio evitare di ingerire. Di solito uso un fornetto minuscolo dove cuocio i pezzi singolarmente, ma in questo caso dovrò usare un asciugacapelli alla massima temperatura per far indurire la pasta.

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